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Stanza degli abbracci

L’attesa, la preparazione, l’odore del disinfettante, il rumore della plastica… per poi essere scaraventati in un turbine di emozioni, strette di mano, abbracci senza fine e il calore umano che ci mancava…”
Queste le sensazioni dei familiari che dopo mesi di telefonate e videochiamate hanno vissuto l’esperienza nella stanza degli abbracci, messa a disposizione dalla Rsa Santa Rita.
La stanza degli abbracci allestita alla Rsa Santa Rita di Sarno, una struttura che ha ricreato un ambiente sicuro per potersi guardare negli occhi, parlarsi, sentirsi. Con l’amministratore unico, Nilde Renzullo, il direttore generale, Romeo Barbato, la Rsa che accoglie numerosi ospiti, dinanzi alle norme, al distanziamento, alla impossibilità per i nonni di vedere i propri familiari, ha ricostruito un luogo del cuore in quello spazio dedicato agli abbracci, alle mani che si stringono. 

Piccoli gesti d’amore in una struttura gonfiabile, sanificata dopo ogni incontro. «Ho abbracciato mia figlia, ed anche con la plastica ho sentito il suo calore«. Dice nonna Michelina stretta con le mani al petto mentre i suoi occhi azzurri incontrano quelli della figlia. E così Otello, anche se i suoi ricordi sono un po’ sbiaditi. «Sono contento». 

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